«Ho avuto grosse difficoltà finanziarie a cui si stava aggiungendo lo spettro del licenziamento a causa del pignoramento del mio salario. Ero terrorizzato. Poi con SOS Debiti ho risolto.»

Pietro, 28 anni

«Ero felice, 19 anni, la mia prima casa. La mia vita e i miei studi. Chiedo l’estratto UEF: CHF 20˙000.– di debiti. Grazie a SOS Debiti ne sono uscita.»

Giovanna, 19 anni

«Mi sono ammalata e mi sono persa. Non vedevo un’uscita per gestirmi. Incapace di far fronte ai miei impegni finanziari. Ho trovato in SOS Debiti una luce e sono rinata.»

Marta, 32 anni

«Sono rimasto solo, senza la mia famiglia. E non riuscivo a pagare gli alimenti ai miei figli o a pagare gli impegni precedentemente presi. Avevo perso ogni speranza. Ho chiamato SOS Debiti e mi sono ritrovato.»

Antonio, 49 anni

«ll debito non è una scelta né una vergogna.
È una situazione che va affrontata con decisione
e nel modo più rapido e risoluto possibile.» 

«ll debito non è una scelta né una vergogna. È una situazione che va affrontata con decisione e nel modo più rapido e risoluto possibile.» 

Inflazione, aumento generalizzato dei costi della vita, dalla cassa malati all’energia, così come una separazione, una malattia, una nascita o altri eventi personali, sono alcuni dei fattori che rendono sempre più difficile la gestione delle risorse finanziarie.

continua a leggere...

Hotline

SOS Info Debiti, gratuito e anonimo

In collaborazione con Caritas Svizzera le nostre consulenti sull’indebitamento rispondono in modo discreto, gratuito e anonimo alla hotline di consulenza SOS Info Debiti Consulenza in lingua italiana, la chiamata è gratuita.

0800 708 707

consulenzadebiti@caritas.ch

Chi aiutiamo

Aiutiamo qualsiasi persona residente in Ticino, confrontata con singoli debiti o con un indebitamento generalizzato. Dalle persone con un lavoro fisso ben retribuito agli indipendenti senza entrate fisse, da disoccupati a beneficiari di rendite e pensionati; possono rivolgersi a noi tutti coloro che non riescono a far fronte ai propri impegni finanziari.

Domande / Risposte

Che cosa sono i debiti?

È un debito tutto quello che non viene pagato a contanti. Si spazia dai debiti derivati dalla concessione di prestiti e di crediti, consideriamo anche i saldi bancari o postali negativi, alle carte di credito, ai prestiti privati, alle fatture non pagate arrivate a scadenza (arretrati d’imposta, dell’affitto, dei premi di cassa malati), anche i pagamenti rateali sono dei debiti.

Indebitamento

Una persona si indebita quando essa deve rinviare o negoziare il pagamento delle somme dovute perché non dispone del denaro necessario per saldare le fatture oppure perché ha usato i propri soldi per altri scopi (ad esempio: i rimborsi ricevuti dalla cassa malati per pagare una fattura medica sono stati utilizzati per pagare l’affitto, mentre i soldi dell’affitto sono stati usati per altri scopi, eccetera).

 

Sovraindebitamento

Il sovraindebitamento si manifesta quando gli obblighi finanziari sono superiori al proprio patrimonio e alle eccedenze del budget (entrate ordinarie meno spese correnti). I servizi di risanamento di debiti parlano di sovraindebitamento quando, malgrado si siano trovati accordi rateali con i creditori e si siano ridotte le uscite, non si riesce a far fronte mensilmente ai propri impegni finanziari.

Disindebitamento

Il disindebitamento è sinonimo di liberazione da tutti i debiti. In molti casi esso è possibile solo tramite un piano di risanamento. Questo piano dipende dalla capacità economica del debitore, come pure da quella di rispettare i propri impegni, generalmente un piano di rimborso dei debiti non deve superare la durata di tre anni. Il disindebitamento viene raggiunto, dopo che tutti i creditori hanno accettato il piano proposto, quando questo può venire realizzato e nel frattempo non viene contratto nessun nuovo debito.

Il mondo cambia e con esso tutto ciò che è legato alla gestione del proprio denaro. Si pensi ad esempio alla progressiva diminuzione dell’uso dei contanti a favore dell’utilizzo di carte di credito, alla precarietà dei posti di lavoro, alla mancanza di figure di riferimento, a nuove mentalità improntate al «tutto e subito», ai falsi bisogni indotti dal mondo del consumo, a una generale instabilità della società e alla diminuzione delle certezze. Sono tutti fattori che incidono sul modo di gestire e spendere il denaro.

In una società improntata prevalentemente sull’«avere» anziché sull’«essere» che offre la possibilità di fare acquisti comodamente seduti sul divano 24 ore al giorno, in una società ricca di tentazioni e di seduzioni di ogni genere, il denaro può sfuggire rapidamente tra le dita.